"FISCHIA IL VENTO" DISTURBA LE ORECCHIE DELLA CITTÀ DI VICENZA

09.11.2014 19:50

Passeggiando oggi domenica 9 novembre, per Corso Fogazzaro ad un certo punto sentiamo tre artisti di strada con il loro violino intonare "Fischia il vento" e delle manfrine balcaniche, incuriositi seguiamo la musica, ma arrivati presso la Camera di Commercio, non odiamo più "Fischia il Vento", ma silenzio; sono giunte due pattuglie della polizia urbana a mettere la contravvenzione, ci chiediamo il perché?
Qualcuno guarda stupito, qualcuno osa dire davano fastidio. A chi?

Possiamo comprendiamo che questa amministrazione che rappresenta ormai la nuova destra, certe canzoni vadino più a genio, ma arrivare a far multare degli artisti di strada perché i loro violini intonano "Fischia il Vento" è semplicemente vergognoso. Non vediamo altri motivi visto che intonare "Fischia il vento" non è reato, visto che è permesso agli artisti di strada di esibirsi, e questi non stavano mendicando, ma semplicemente suonando e chi voleva poteva mettere qualche soldo nella custodia del violino o nei bicchieri che dei loro amici tenevano in mano onde evitare che qualche cittadino distratto desse un zampata rovesciando i pochi bezi.

Un obolo per della buona musica.

Evidentemente la paura di essere invasi da mendicanti e da senza fissa dimora, abbaglia i vigili urbani che scambiano gli artisti di strada per questuanti.


Irene Rui, responsabile politiche per gli stranieri e delle minoranze, di Rifondazione Comunista di  Vicenza