Valdastico sud, è l'epilogo?

07.07.2013 20:33

 

Siamo all'epilogo. Finalmente le nostre denunce, formulate dal consigliere regionale Pietrangelo Pettenò, unite a quelle del presidente del Comitato Vicentino NO Ecomafie, Marco Nosarini,  a quelle di Medicina Democratica, e a quelle dell'Associazione Nazionale Esposti Amianto, hanno avuto esito positivo. Sotto la Valdastico Sud non ci sono solo scorie di fonderia, quale rifiuto, ma ben altro: l'ecomafia.

E' cronaca di questi giorni che l'acqua del basso vicentino è inquinata; e chi non dice che la concausa siano anche i materiali inquinanti depositati nel sottofondo autostradale che percolano nelle falde sottostanti? Ad Agugliaro, inoltre, non è chiaro il rispetto del vincolo che riguarda villa Saraceno-Franchin (la più antica del complesso delle ville Saraceno in località Finale). Da una sovrapposizione delle mappe del Catasto Austriaco, con quelle attuali, sembra che gli edifici, e l'area di pertinenza, siano scivolati di qualche metro. Essendo le mappe del Catasto Austriaco precise ed ineccepibili qualcuno dovrebbe spiegare, nell'era del digitale, il perché. E' stato aperto il tratto fino ad Albettone-Barbarano con la falda, che quando piove, zampilla sulla sede autostradale, e in località Saline (ancora in cantiere) la falda è stata profondamente intercettata, anzi colpita. La Valdastico Sud va chiusa, e bonificata, per la salute dei cittadini, dell'agricoltura, e per ripristinare la legalità. Coloro che hanno fatto il dolo devono pagare.

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