Variati continua con la sicurezza

19.05.2013 13:35

La sicurezza di cui parla Variati non ci piace.

Considerare un pericolo la presenza di nuove famiglie rom, o sinti, in città, ci sembra fuorviante. Si può parlare di disagio abitativo e sociale, ma non di lesività.

Sono diminuite le prostitute in città? Forse, e comunque la prostituzione non va considerata un pericolo, piuttosto va vista per il suo aspetto sociale, il cui disagio si manifesta con lo sfruttamento. La zona rossa (quasi tutto il territorio del comune di Vicenza) non ha fatto altro che spostare la questione altrove, o renderla nascosta. Le prostitute presenti a Vicenza non sono diminuite, ma lavorano dietro le quinte.

Vicenza, poi, non sarà una grande piazza di spaccio, ma questo esiste e crea indubbiamente problemi nei quartieri attorno alla stazione. Ma le telecamere, e la repressione, non risolvono il problema.

La sicurezza si ottiene con una politica di prevenzione e di educazione civica. Politiche di mediazione, e di rigenerazione dei quartieri e dei parchi, politiche partecipative, spazi di incontro per i soggetti svantaggiati. Dobbiamo ridare vitalità ai nostri quartieri: dove c'è vita, e non isolamento, lo spaccio e la criminalità non trovano terreno fertile.

Si inizi, invece, a focalizzare una lotta contro la vera criminalità organizzata, quella, ad esempio, del giro delle sale da gioco (con gravi fenomeni di ludopatia), dei compra-oro, delle agenzie di prestito (veri e propri usurai), cause dell'avanzare della depressione che coinvolge sempre più persone.

 

Guido Zentile - Rifondazione Comunista Vicenza